In occasione della festa della Santa Famiglia, domenica 31 dicembre alcune coppie di sposi hanno celebrato il loro anniversario di matrimonio durante la Santa Messa presieduta da Mons. Angelo Spina, nella parrocchia Sacra Famiglia di Osimo. Durante la celebrazione, hanno confermato il “sì” alla propria vocazione sponsale e familiare tantissime coppie, alcune sposate da 5 anni, altre insieme da 55 anni. Gli sposi si sono nuovamente scambiati le fedi, asperse dall’Arcivescovo con l’acqua benedetta.
«Il segno della croce che abbiamo fatto all’inizio della messa – ha spiegato Mons. Angelo Spina – è segno di Cristo Salvatore. Noi crediamo in un solo Dio, ma Dio non è solo perché è Padre, Figlio e Spirito Santo. Un solo Dio nelle tre persone: il Padre ama il Figlio, il Figlio amato dal Padre ama il Padre, e lo Spirito Santo è l’amore. Chi è Dio? Dio è amore perché comunione di persone e ha creato tutto per amore. Creando l’uomo e la donna li ha chiamati all’amore e ha affidato loro la missione di crescere e moltiplicarsi. La famiglia è fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, che possono generare la vita, i figli». L’Arcivescovo ha anche ricordato che «la croce è il segno dell’amore. Gesù sulla croce dice ad ognuno: ti amo da morire. L’amore vero è per sempre, puro, fedele, generativo di vita e di grazia».
Mons. Angelo Spina ha quindi invitato gli sposi a «ripensare alla loro storia» e a ricordare il giorno del loro matrimonio, quando «avete deciso di donare la vostra vita all’altro e Dio vi ha unito. Da quel giorno Lui cammina con voi e voi con Lui». Ha poi sottolineato che «nella vita quotidiana, ogni tanto, affiorano l’egoismo, la presunzione, l’orgoglio, ma Gesù vi ricorda che vi siete sposati per rendere felice il vostro sposo/a. Vi siete sposati per amore. Cosa regge il mondo? L’amore di Dio. Chi regge il matrimonio, la famiglia? L’amore di Dio che è gratuito e voi oggi siete segno di questo amore». L’Arcivescovo ha poi parlato dei figli che «sono un dono di Dio. Oggi i ragazzi hanno tante cose, ma hanno bisogno di vedere l’amore e questo amore glielo fate vedere voi quando vivete le tre parole suggerite da Papa Francesco: permesso, grazie e scusa. Custodite e proteggete i vostri figli e nipoti». Al termine della celebrazione eucaristica, il parroco don Andrea Cesarini ha ringraziato l’Arcivescovo, che ha benedetto i coniugi e ha consegnato loro un regalo.
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